giovedì 18 novembre 2010

OMEGA 3, INDISPENSABILE INTEGRAZIONE ALIMENTARE

FOREVER ARCTIC SEA


Come è noto la scienza non si ferma mai, nulla è assodato e definitivo, tutto è sempre in evoluzione e nuovi studi portano nuove o più allargate conoscenze. 
L’imperativo assoluto è “dimostrare” ciò che si asserisce. Semplicemente “dire”...non basta e non ha valore quindi non mi stancherò mai di ripetere: Internet alla portata di tutti non ha valore quindi fate attenzione. 
I nuovi studi sugli acidi grassi della serie OMEGA (3/6/9) hanno dimostrato la relazione tra la loro carenza nell’alimentazione e l’insorgere di tanti problemi della pelle a partire dalla comune “pelle secca” per finire con le patologie vere del tipo dermatite atopica e psoriasi. 
Un’integrazione alimentare con acidi grassi della serie Omega riesce a far agire al meglio i cosmetici applicati e soprattutto a ritardare, se non evitare, le ricadute nel tempo. Periodo di assunzione: almeno per tre mesi di seguito, salvo poi ripetere a cicli sempre di tre mesi e per lungo tempo. 
Ancora studi sono stati eseguiti su un campione di mille persone che prendevano abitualmente un’integrazione alimentare con gli Omega e altro campione di mille persone che non li prendevano. 
I risultati evidenti sono stati che solo il 10% del gruppo che usava integrare gli Omega ha avuto bisogno del medico per problemi di circolazione ematica, depressione, neurologici e di grassi nel sangue mentre oltre il 45% del gruppo che non prendeva Omega ha dovuto recarsi dal medico per gli stessi motivi. 
Evidentemente un’integrazione alimentare con Omega è di grande aiuto per mantenere in buono stato la propria salute. 
Ancora altri studi hanno confermato che le patologie degenerative, in particolare quelle cardiovascolari (che rappresentano la principale 
causa di morte nei paesi industrializzati), abbiano tra le cause scatenanti proprio una carenza di grassi essenziali nella dieta: questo perchè gli Omega 3 favorirebbero la diminuzione dei trigliceridi e del livello generale dei lipidi del sangue, un aumento del “colesterolo buono” o HDL e una protezione delle pareti dei vasi dalla formazione di placche arteriosclerotiche. 
Diverse analisi cliniche hanno confermato l’associazione tra ridotti livelli ematici d’Omega-3 e alcune condizioni patologiche neurologiche e psichiatriche tra cui la dislessia, il disturbo dell’attenzione, la demenza senile, la depressione. 
È stato inoltre osservato che la supplementazione dietetica con Omega-3 incide positivamente sul trattamento medico di queste patologie. 
Questi acidi grassi sono fondamentali per garantire uno sviluppo normale del sistema nervoso, per questo è indispensabile garantire un adeguato apporto d’Omega 3 soprattutto nell’ultimo trimestre di gravidanza e nei sei mesi successivi al parto. 
Riassumendo, per non dilungarsi troppo, l’integrazione alimentare con gli Omega è utile come supporto e aiuto, per prevenzione o in aggiunta alle relative cure già in corso.








Dott.Maurizio Mariscoli Procuratore presso il Ministero della Salute per il Farmaco, Integratori Alimentari, Cosmetici, Dispositivi Medici e Veterinaria, Consulente Scientifico FLP Italia.

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